PUNTO D'INTERESSE IMMERSIVO

Villaggio Crespi D’adda

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Visitor Centre
Corso Alessandro Manzoni, 18 – 24042 Capriate San Gervasio (BG)
Tel. + 39 02 9091712
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Crespi d’Adda è un villaggio operaio sorto, per volontà dell’imprenditore cotoniero Cristoforo Benigno Crespi, tra Bergamo e Milano, in prossimità del fiume Adda, alle soglie del 1878. L’idea di realizzare uno stabilimento verticale e integrato per trasformare il cotone greggio in raffinato tessuto di alta qualità rappresentò l’elemento conclusivo della sua parabola imprenditoriale che lo vide spesso fallire in diversi ambiti. Qui, invece, superate le iniziali difficoltà legate alla costruzione e messa in funzione della centrale idromeccanica, costruì la filatura, la tessitura e le tintorie mentre, in adiacenza, si andava edificando, anche grazie alla direzione del primogenito Silvio Benigno, una città moderna e innovativa destinata a ospitare le intere maestranze impiegate nell’attività produttiva a cui furono messe a disposizione una scuola, un teatro, un ospedale e persino un centro sportivo. Fu così che, in cinquant’anni, si andò ampliando un’utopia urbanistica e sociale straordinaria arrivando, nel 1929, ad assumere le fattezze architettoniche attuali. Fu in questo periodo che, non solo per via della crisi del ‘29, cominciò il lento e inesorabile declino che, passando attraverso altalenanti vicende industriali, si concluse, alla fine del 2003, con la chiusura definitiva di una fabbrica tessile che operò, ininterrottamente, per centoventicinque anni.

La città ideale del lavoro voluta dai Crespi, un luogo straordinario e rappresentativo della cultura del lavoro, dopo un iter burocratico di circa due anni per la preparazione dei documenti richiesti, il 5 dicembre del 1995, venne riconosciuta Patrimonio dell’Umanità, insieme a Siena, Napoli e Ferrara. Un risultato imprevedibile che mise il villaggio operaio sotto i riflettori del mondo intero. Del resto, si trattava di un esempio mirabile di città industriale ancora attiva e quasi perfettamente conservata. Fu soltanto così che il lavoro manifatturiero, che andava spegnendosi per via di un’inetta politica di delocalizzazione, venne gradualmente e parzialmente sostituito da un lavoro intellettuale, legato alla promozione culturale e turistica di un luogo denso dei valori positivi che il lavoro porta con sé.

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INFO GENERICHE

Superficie: 5,78 km²

Abitanti: 8.190

Frazioni: nessuna

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Fax 02 920991209
Polizia Locale 02 920991212
Info Turistiche 02 920991231
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