PUNTO D'INTERESSE IMMERSIVO
Monastero di Santa Chiara
Le strutture del complesso erano sorte nel segno di una grande austerità, contrassegnata, nel chiostro grande, dagli ordini sovrapposti di logge ad archi su pilastri di muratura.
Ai margini si estendeva un orto protetto su tre lati da un’altissima recinzione in ciottoli di fiume e, sul quarto, da un’elegante loggia con archi a tutto sesto retti da colonnine in pietra arenaria. Dal chiostro, ricostruito nel XVII secolo, si può ammirare il campanile quattrocentesco a cuspide conica simile a quello del monastero dell’Incoronata.
Negli anni Venti, la chiesa e il coro sono salvati dall’insensato proposito degli esponenti del Fascio di trasformarli in cinema-teatro, abbattendo il tramezzo e l’altare. Vengono, invece, riconvertiti in Sacrario dei Caduti, nel 1936. La trasformazione coinvolge gli spazi antistanti: il muro di clausura che cingeva il complesso è sostituito da cinque alti archi in stile fascista e nel cortile viene collocato il Monumento ai caduti di Giuseppe Siccardi.
Resta ancora visibile l’impianto originario, tipicamente francescano, a doppia aula divisa da tramezzo, con facciata a capanna, chiostro e campanile cuspidato. All’interno si possono ammirare gli affreschi del tramezzo che divideva l’aula pubblica da quella claustrale. Realizzati dal Maestro di Martinengo, raccontano la vita e la Passione di Cristo e la devozione francescana. Sopra l’altare dell’aula pubblica si trova la pala, dipinta nel 1936, da Girolamo Poloni, chiaro segno della nuova destinazione della chiesa.
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INFO GENERICHE
Superficie: 22,05 km²
Abitanti: 10.733
Frazioni: Cortenuova di Sopra, Molino Nuovo, Gazzo Morale, Moiacche, Cà Dè Bino, Le Case
CONTATTI UTILI:
via Allegreni, 29 – 24057 Martinengo
https://martinengo.org
info@martinengo.org
Tel. 0363 988336