PUNTO D'INTERESSE IMMERSIVO
Castel Cerreto Casa Padronale
Il terreno di Castel Cerreto fu acquistato, alla fine del XV secolo, dalla famiglia Rozzone che edificò la torretta con funzione di controllo. Dai Rozzone la proprietà passò poi ai Piazzoni. La contessa Emilia Woyna Piazzoni, ultima esponente della casata, lasciò in eredità il podere all’Orfanotrofio di Bergamo.
Castel Cerreto è caratterizzato tutt’oggi dalla presenza di diverse corti, tra cui la più imponente è la Corte Padronale o Castello dotata di un pozzo e di una ghiacciaia, nella quale si stipava la neve raccolta durante l’inverno per la conservazione delle derrate deperibili durante i mesi caldi.
Per raggiungere la ghiacciaia bisogna scendere sottoterra per circa quattro metri. Pochi metri al di sotto del piano stradale, sulla sinistra della scala si apre una vasta cantina utilizzata come dispensa. Scendendo un'altra rampa di scale si raggiunge un ampio locale, alto circa quattro metri e sorretto da una grande volta circolare. In cima, un'apertura si collega al pozzo del cortile dal quale il locale ghiacciaia veniva riempito di neve; qui si conservavano le derrate alimentari deperibili, come la carne fresca di macello e la cacciagione creando di fatto un locale refrigerato a uso comunitario, che serviva probabilmente molte famiglie oltre a quella dei proprietari.
Altre due corti storiche sono la Corte dell’Aia e la Corte dei Massari. La prima aveva la funzione di granaio, con la vasta aia non chiusa da mura per godere del sole a tutte le ore. Dove oggi ci sono abitazioni erano una volta collocati i capienti magazzini. La Corte dei Massari era, invece, l’edificio abitativo dei contadini. Nel 1903, per breve tempo, ospitò la Colonia Agricola e oggi è sede di un centro di accoglienza per minori.
La Chiesa di San Girolamo e San Francesco, adiacente alla Corte Padronale, ha origini medievali. I Rozzone diedero molta importanza alla vita religiosa tanto che Bartolomeo Rozzone stabilì un legato perpetuo a favore del clero di Treviglio con l’obbligo della celebrazione della messa ogni giorno festivo nella chiesa di Cerreto. I Piazzoni fecero restaurare l’edificio nel 1847, aggiungendo il pronao. All'interno sono presenti l’altare maggiore e due altari secondari dedicati a san Giuseppe e alla Madonna. Sul lato destro a fianco della porta principale si trova la tomba dei conti Piazzoni.
Il Cerreto è lambito a nord dalla Roggia Moschetta e a sud-ovest dalla Roggia Vignola, le più antiche rogge trevigliesi. Le rogge derivano la loro acqua dal fiume Brembo. La roggia Moschetta è stata scavata a partire dal 1309; il "partitore", presente sul territorio del Cerreto, suddivide la roggia Moschetta in due rami principali: la roggia Visconti, che prosegue verso Brignano, e la roggia di Sopra, che irriga i campi del Cerreto e della zona nord di Treviglio.
Don Ambrogio Portaluppi, nel 1901, diede vita alla “Società dei Probi Contadini di Castel Cerreto e Battaglie” che divenne, nei decenni successivi, uno dei migliori esempi di società contadina, attirando delegazioni di visitatori da tutta Europa.
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La storia della famiglia Rozzone permette di addentrarsi in territori della Bassa Bergamasca, riqualificati e rianimati, in tempi recenti, da attività agricole, da sempre anima economica di questi comuni. In particolare, il passaggio a Castel Cerreto invita alla scoperta della cooperativa agricola qui sita che propone un modello d’impresa contadina, basato sul rispetto della natura…
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INFO GENERICHE
Superficie: 32,22 km²
Abitanti: 30.567
Frazioni: Cascina Battaglie, Cascina Dotti, Cascina Giuseppana, Cascina Peliza, Cascina Pezzoli, Cascina Santissimo, Il Maglio, Via Bergamo
CONTATTI UTILI:
Centralino 0363 3171
Fax 0363 317309
Polizia Locale 0363 317602
Guardia Medica 116 117(Numero Unico)