I Terzi, originari della Valle Cavallina, fedeli Ghibellini, supportarono il Sacro Romano Impero sino alla sua dissoluzione. Gli imperatori nutrivano un vivo interesse a stabilire una famiglia potente in quest’area, al fine di garantirsi il passaggio in qualsiasi circostanza. Proprio qui erano situati i primi possedimenti della famiglia (castelli di Terzo, di Berzo, di Grone e di Monasterolo). Sembrerebbe, inoltre, che, ancor prima dell’anno Mille, i Terzi avessero dimora anche a Bergamo, ove presto divennero tra i reggitori del Comune.
Ottobono Terzi fu una delle personalità più illustri del casato: nella seconda metà del Trecento fu Capitano di Gian Galeazzo Visconti, tenne la Signoria di Parma, Piacenza e Reggio. Alcuni membri della famiglia seguirono, invece, la carriera ecclesiastica: Alberto e Adelongo furono canonici, nel 1217, Alberto fu eletto Vescovo di Bergamo, nel 1242, mentre Giroldo Terzi divenne arciprete a Clusone, nel 1272.
Inoltre, tra il 1562 e il 1563, Giovanni Terzi, lettore di teologia all’Università di Pavia, partecipò al Concilio di Trento.