Un allievo di successo di Mayr, oltre al celeberrimo Gaetano Donizetti, fu Giuseppe Viganoni di Almenno, che di Donizetti divenne subito un grandissimo estimatore oltre che compagno di feste musicali e piaceri campestri nella villa di Antonio Quarenghi ad Almenno San Bartolomeo.
Nasce ad Almenno San Salvatore nel 1754, esattamente nella contrada della Porta, proprio dirimpetto al Convento degli Agostiniani, il complesso oggi detto di San Nicola. Una sorella del padre di Giuseppe Viganoni, Teresa, si sposa ad Almenno San Salvatore con Francesco Nozzari di Vertova. Dal loro matrimonio nascerà quell’Andrea, destinato a divenire, come lo definì Stendhal, uno dei migliori cantanti europei, l’Otello rossiniano per antonomasia.
Prima di recarsi a Venezia per studiare sotto la guida di Bertoni, Viganoni compie il suo apprendistato presso la basilica di S. Maria Maggiore.
Ottiene successo a Brescia, Venezia, Firenze, a Padova come primo tenore; successivamente si esibisce in tutti i più grandi teatri italiani prima di debuttare, nel 1782, a Londra.
Nel 1784 approda a Vienna, città di grandi tradizioni musicali. La sua carriera è lastricata di successi, ma le cronache non riportano su di lui che brevissime note. Anche il suo secondo soggiorno londinese, lo vede esibirsi in un’ottantina di opere nell’arco di dieci anni. Decide di concludere il suo percorso artistico a Napoli e nel 1810.
Intorno 1817 Viganoni decide di lasciare definitivamente la propria casa in Bergamo per trasferirsi ad Almenno San Bartolomeo. Viganoni è poi, fin da subito, un sostenitore entusiasta, sollecito e affettuoso del giovanissimo Donizetti col quale si delizia di musica presso la Villa Quarenghi, ad Almenno San Bartolomeo, ospite di Antonio Quarenghi, avvocato, musicista per diletto, valente copista per l‘Unione Filarmonica di Bergamo.
Muore ad Almenno San Bartolomeo il 30 dicembre 1823.
La villa che fu prima residenza di villeggiatura, poi dimora fissa del tenore, ristrutturata e riportata all’antico splendore, è oggi sede della Biblioteca Comunale.