PUNTO D'INTERESSE

Ex Cementificio Italcementi

Le grandiose “Officine Pesenti per la produzione del Portland”, erette dal 1883, costituiscono uno dei più importanti monumenti di archeologia industriale in Italia. Qui nacque il “cemento naturale”, il primo Cemento Bianco e il Cemento Portland lombardo. Lo stabilimento, progettato dall’Ingegnere Cesare Pesenti, fu la culla delle ricerche scientifiche sul cemento. Le sue strutture sono una delle prime applicazioni del cemento armato in Italia.

L’imponente fabbrica – oggi nota come ex Cementificio Italcementi, in origine Officine Pesenti per la produzione del Portland – rappresenta la “culla del cemento”. Essa stessa è edificata quasi esclusivamente con i cementi qui prodotti e le materie locali, come i grossi ciottoli del vicino Fiume Serio. La società, nata grazie ai fratelli Carlo, Daniele, Augusto, Pietro, Luigi, Cesare Pesenti come Ditta Cementi e Calci Idrauliche F.lli Pesenti, divenne Italcementi nel 1927. La produzione comprendeva dapprima le calci idrauliche, poi i cementi a rapida presa (detti “uso Grenoble”), cementini a lenta presa, il pregiato cemento bianco, il primo cemento Portland lombardo e altre qualità ancora. Le Officine Pesenti prendono forma dal 1883 lungo il corso della Roggia Morlana, indispensabile per la forza idraulica. Ruolo decisivo per il progresso industriale lo svolse l’ingegnere Cesare Pesenti, figura di livello nella cultura tecnica dell’epoca. A lui si devono gli studi e le applicazioni del cemento armato e l’importazione in Italia della tecnologia idroelettrica. Lo stabilimento è composto da due corpi di fabbrica: l’officina occidentale, impropriamente definita “Moresco” (conclusa nel 1898), e il corpo orientale coi forni, vero cuore produttivo, riformato dal 1896 e completato nei primi due decenni del Novecento. È vincolato come bene culturale di archeologia industriale dal 1980.

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